IL CALCESTRUZZO FORNITO DALLA CAROT DI ROTELLA MICHELE Come se non
bastassero le gravissime inadempienze [m qui riscontrate e rimaste
"impunite" con riferimento tanto ai gabbioni quanto alle terre annate,
il mancato rispetto delle previsioni progettuali e contrattuali
riguardava anche la fornitura di calcestruzzo. Ad aprile 2010, dopo un
inverno assai piovoso che aveva determinato un rallentamento nella
costruzione delle vie di accesso e delle piazzole su cui installare i
pali eolici del cantiere Alcantara Sud, la società di ROTELLA Michele
iniziava la fornitura di calcestruzzo per le fondazioni dei pali. Già
dopo alcuni gett~ gli ingegneri della GES, CANDELORA, CAPRA e BENANTI
coadiuvati da personale della CON.GEO. s.r.l., specializzata in indagini
geognostiche, avviavano delle verifiche circa la confonnità delle
opere. Il 6.4.2010 CAPRA, avendo appreso da BENANTI l'esito negativo di
una prova eseguita, chiedeva infonnazioni a PAGANO Giampiero, dipendente
della CON. GEO (" ... volevo chiederti un 'informazione Salvatore mi ha
detto che una delle prove su palo ha dato esito negativo). PAGANO gli
dava conferma ("eh ... incompr ... esito negativo, la lunghezza del palo
c'è, è confermata ma a due metri e cinquanta si evidenzia una, bah, un
'anomalia assolutamente rilevante, ora da che cosa dipende non
possiamo'') e prospettava delle ipotesi che potevano giustificare
l'anomalia ("...incompr. cioè è un ...che può dipendere da eh che dirti o
proprio una variazione di qualità del calcestruzzo o un vuoto, un
restringimento di sezione, la presenza di terra, ecco, questi possono
essere i problemi ... che potrebbe essere una differenza di qualità del
calcestruzzo, da un calcestruzzo eccellente ad un calcestruzzo buono, quindi non è che oltre queste informazioni non possiamo arrivare).
Sorprendentemente, suggeriva a CAPRA di non dare pubblicità a tale notizia ("Allora
intanto dico non dobbiamo fare scruscio... omissis... perchè se la
direzione lavori viene a sapere una è finita, cioè siete "consumati") e
consigliava di approfondire l'indagine attraverso un carotaggio a tre
metri ("dico, o ce ne fottiamo, parliamoci chiaro Andrea ehm Luca ...
oppure quello che da farsi sarebbe portare là la sonda, farci un
carotaggio nel calcestruzzo fino a tre metri e vedere che cosa può
essere). CAPRA proponeva di eseguire l'operazione di sabato, allorquando
in cantiere non c'era nessuno (.. .facciamo Andrea dice eventualmente
proviamo a fare, che ne so, l'indagine di sabato così non c'è nessuno in
cantiere J! Cnr. 5513 RlT 180/1 Odel 6.4.201 Oore 13.45.55). Sconcerta e
non poco la circostanza che subito dopo, CANDELORA non solo informava
ROTELLA del problema sorto ma vieppiù della necessità che la direzione
lavori non ne fosse portata a conoscenza (" ... sentite vi chiamavo
perché noi abbiamo un problema su un palo ... omissis ... a due metri e
mezzo c'è una discontinuità ... omissis ... eh, speriamo che non sia una
cosa grave sennò dobbiamo fare intervenire la direzione dei lavori e
facciamo un casino che nonlnA I finisce mai. Vediamo un attimo se la
possiamo risolvere inter nos"). ~ ROTELLA, che era già informato (,'si,
loro me l'hanno accennato ora, in questo momento, dieci minuti fa), conveniva che era meglio non fare trapelare la notizia; }. ("CANDELORA: eh, però non la diciamo ancora in giro questa cosa qui
~ . ROTELLA:no, no, non esiste" nr. 8870 CRiT 62/1 0), del 6.4.2010 ore 14.57.28).. / . Solo dopo aver parlato con ROTELLA, CANDELORA chiedeva a PAGANO i, dettagli delle analisi e questi gli spiegava che tra le possibili cause della riscontrata discontinuità
poteva esservi oltre che la diversa qualità del calcestruzzo, la caduta
di terra in occasione del getto. I due convenivano che era opportuno
eseguire un carotaggio alla presenza di ROTELLA (PAGANO: la prova
aggiuntiva che cosa cambia, Andrea? O ti conferma la stessa cosa, oppure
... diciamo anche se ti dice una cosa diversa ... a chi dai fiducia,
alla prima o alla seconda? Cioè la prova è questa, la tipologia di
prova, io. .inc ..Luca e ho detto "secondo me l'unica cosa certa, .visto
che siamo ad una profondità modesta è di fargli un carotaggio al centro
del palo, fino a tre metri". Potrebbe essere tutto o niente, perché
potrebbe essere della terra che è caduta mentre facevano il getto ...
potrebbe essere invece una differenza di qualità nel calcestruzzo ma
tutto sommato non rilevante ... a che ci hai lì l'amico Friz, lo fai
salire di sabato perché non deve vedere niente nessuno e ci accertiamo
di questa cosa" n. 8873 RlT62/10-6.4.2010 ore 14.59.46).
Prontamente
CANDELORA chiedeva a ROTELLA Michele se aveva cambiato la miscele
(CANDELORA: voi vi ricordate se in quel palo o in quel periodo avete
cambiato calcestruzzo, avete cambiato miscela di inerti) ed ottenuta
risposta negativa (ROTELLA: no, no non abbiamo fatto niente, di questi
cambi non ne abbiamo fatti. Sempre uguale è.), ribadiva l'intenzione di
eseguire un carotaggio ("e allora dobbiamo fare un carotaggio, di sabato
quando non ci vede nessuno").
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ROTELLA dopo un'iniziale perplessità, si diceva disponibile (nr. 8876 RlT 62/10 6.4.2010 ore 15.03.17).
Dopo
di che CANDELORA rapportava a CAPRA il contenuto dei dialoghi
intrattenuti con PAGANO e ROTELLA e lo informava che il sabato
succeSSIVO, con una trivella fornita dalla società interessata al test,
avrebbero eseguito il carotaggio (nr. 5531 (RIT 180/10),6.4.2010 ore
15.10.45). [ Dell'avvenuto carotaggio si aveva conferma il 10.4.2010 (v.
progr. n. 9590 RIT 62/1 O(Rotella Michele: .,. va Bene. Noi abbiamo
fatto tutto oggi) Il giorno dopo era registrata una significativa
conversazione tra BENAl'JTI -che si trovava in compagnia del geotecnico
al quale erano stati consegnati i campioni di cemento prelevati-e
CANDELORA. Il dialogo risulta, a tratti, allarmante 7. Le 7 Conv. nr. 9592 (RIT 62/10), dell'11.04.2010 ore 09.24.37, registrata sull'utenza 3408341582 in uso a CANDELORA in entrata dall'utenza 3458802819 in uso a BENANTI Salvatore.
... Benanti : Ciao Andrea. Senti: ho portato le cose qui al geotecnica, sono qui da lui ... E mi ha detto che come interstizio non ci dovrebbe essere niente, tipo però ... mi sembra che c'è poca qualità
Candelora: Poca qualità?
Benanti: Si, quindi fa lui qualche prova e poi cifa sapere e poi ne parliamo di persona ... (si accavallano) ...
... Candelora: Quindi praticamente, fammi capire: il calcestruzzo non è di qualità?
Benanti: Hum, a quanto lui vede: si
Candelora: Cioè quindi non c'è la resistenza del 300, non arriva ... a quanto deve essere quello: 250?
Benanti: Si, almeno, lui pensa su queste due carote. Ma ancora deve fare ...le vuole schiacciare
... Candelora: E, certo! Certo che le dobbiamo schiacciare .... si accavallano .....
Benanti: Minchia, ma così siamo fottuti Andrea!
Candelora: Perché...eh Salvatò ... eeh siamo fottutL..eeh vediamo ... perché ... (tossisce) ... vediamo un attimo
quanti ... ( Benanti saluta qualcuno in sua compagnia) ... Hum, ma li hai portati da Giampiero?
Benanti : Si
Candelora: Eh, bravo hai fatto bene ... (tossisce) ... eh, niente dobbiamo vedere un attimo come escono di resistenza.
Quindi il problema... incompr. ..
Benanti: ... Lui lifa. .. quelli dell US di Messina erano ottimi
Candelora .. .. E ho capito che erano ottimi ...
Benanti: ... Eeeh sii cazzi! Come dice .... incompr. ..
Candelora: ... Eeeh sti cazzi, sì sti cazzi! Perché ......
Benanti: Minchia ma questa cosa visto che è così, mi dispiace un sacco porca miseria!
Candelora: Eeh Salvatò! ma vediamo un attimo come schiacciano . .. Qualcosa c'è che non va, chiaro! E perché
ci .. .ma la carota è continua praticamente? Non si vede se ci sta comunque inerte ....... si accavallano ......
Benanti: no, nO,non c'è un cazzo, non c'è un cazzo! Lui comunque dice che l'inerte fa schifo
Candelora: Che l'inerte fa schifo?
Benanti: si! Ce n'è poco ... alcune parti fanno schifo. Anzi ha evidenziato un pezzo di mattone, ha fatto notare
questi mattoni rossi ...
Candelora:addirittura ...
Benanti: Si.... Ma come SLAMP (così si capisce). .. faccia11W lo SLAMP le cose sembrano tutte buone! Abbiamo
fatto un sacco di cubetti e mi sembrava che l'inerte c'era e abbastanzal Non lo so........
Candelora: .. .incompr. .. qualche betoniera così, ma mi pare strano perché quindi se il problema .. ....... .
Benanti: Però lui ha detto che su 13, 11 sono venuti buon ... 11 prove sui pali sono venuti buoni con il ... incompr. .. si
accavallano... queste 2 sono venute così
Candelora: Può essere che ha pescato sul fondo quando ha messo l'inerte, così...
Benanti: Ma che cazzo ne sò
Candelora: Vediamo, vediamo, vediamo come esce
Benanti : ... Puo essere che sono pali che ha gettato con più betoniere e magari il primo che esce fa sempre .... non lo
sò, non so cosa dire
Candelora Ma non lo so manco io però vediamo come escono la rottura e vediamo che cosa fare! Intanto parlo
con Paolucci, per questa cosa quà. Vabbuò?
Benanti: E tanto perché i cazzi non devono mai ........
Candelora: Eh ... vabbè.... .fa parte del gioco questo
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prime
impressioni ricavate dal tecnico deponevano, infatti, nel senso della
pessima qualità del materiale utilizzato. E mentre BENANTI si mostrava
seriamente preoccupato (UMinchia, ma così siamo fottuti Andrea! siamo
fottuti ... no, non c'è un cazzo, non c'è un cazzo! Lui comunque dice
che l'inerte fa schifo···alcune parti fanno schifo. Anzi ha evidenziato
un pezzo di mattone ... ha fatto notare questi mattoni rossi... ''),
CANDELORA, ancora una volta, si determinava a prendere tempo piuttosto
che segnalare il problema, di non poco rilievo, alla D.L. . Ulteriore
significativo elemento è dato dal dubbio che i due interlocutori
nutrivano circa la genuinità delle prove che la CAROT aveva eseguito
presso i laboratori dell'Università di Messina. Il giorno dopo,
CANDELORA ribadiva a ROTELLA che i carotaggi e le successive indagini
avevano dato atto della pessima qualità del materiale fornito 8. A [me
giornata CAPRA informava CANDELORA che BENANTI era disperato perché
dalle indagini era emerso che nel cemento c'erano addirittura "pezzi di
legno" e sosteneva la necessità di operare un raffronto tra le prove di
laboratorio eseguite da ROTELLA e quelle eseguite da PAGANO. I due
concordavano sulla necessità di chiedere spiegazioni a ROTELLA. 9
8
Conv nr. 9617 RlT 62/10-12.4.2010 ore 06.57.32 sull'utenza 3408341582
verso l'utenza 3341163776 intestata a ROTELLA Michele Costruzioni ed in
uso al medesimo. CANDELORA: buongiorno don Michele, sono Andrea ... Ieri
abbiamo portato le carote allaboratorio .. .forse loro pensano che ci
sia qualcosa che non va sulla sulla resist. ..sulle caratteristiche
meccaniche del calcestruzzo. Però questa sembra una prima impressione
perché non abbiamo fatto gli schiacciamenti, avete capito? ..però loro
pare che abbiano trovato tracce di laterizio, cose del genere
nell'inerte, può essere ... ROTELLA: di laterizio?
?
. '). / CANDELORA: .eh! Può essere non lo so, un residuo che è rimasto sul piazzale di qualche cosa che ha preso da
"
sotto, bah! ... vediamo un attimo... vi sembra strano, pure a me!
-"
ROTELLA: mi sembra strano, mi sembra. CANDELORA: va bè, comunque sia
noi facciamo gli schiacciamenti, vediamo come vanno perché adesso non è
che... questa è l'unica cosa che potrebbe andare. ..il PIT test loro
...misura la compattezza del materiale, quindi la resistenza meccanica.
Probabilmente o c'è stata una betoniera che ha portato del materiale più
scadente oppure ... ROTELLA: e non può essere Andrea, non può essere
perché in un palo di quelli ci va cinque metri e cinquanta di
calcestruzzo, giusto? Perciò una betoniera non è che scarica in due...
inc..perché ne portano otto metri massimo ... ma quando sono per esempio
tre pali ...!NC .. tre betoniere e ne porta sei sei e sei. Ora a me mi
sembra strano questa cosa ... quella a sei metri e cinquanta e questa a
due metri e cinquanta CANDELORA: le sembra strano che tutte e due a tre
metri e cinquanta? ROTELLA : no, una a sei e cinquanta e una a due e
cinquanta. CANDELORA: e che ne so, sinceramente non lo so proprio. Mi
pare pure strano a me, comunque adesso facciamo le prove di
schiacciamento e vediamo come vanno e in base alle prove di
schiacciamento riusciamo a capire. Ma questa cosa è una cosa molto
strana, molto ma molto.. ROTELLA: molto strana, bravo! ...
9 Conv.n.9740 RlT 62/ 10 12.4.2010 ore 21.04.25 sull'utenza 3408341582 dall"utenza 3408341582 in uso a CAPRA .
CAPRA: perché Salvo ti ha cercato, dice che ti ha mandato anche un messaggio a te, ti ha mandato
CANDELOR: e si, durante la riunione. L/ho visto
CAPRA:perché era disperato oggi E poi è preoccupato perché queste carote hanno una...non hanno una
consi...ci sta legna dentro, dice, che ha trovato PAGANO era preoccupato su questi carotaggi perché i risultati...
CANDELORA: c'è legno?
CAPRA:si. PAGANO ha detto che quello lì è un calcestruzzo di pessima qualità. Domani ci darà dei risultati ok?
Domani io chiesto, così, di prendere anche i cubetti che riguardano proprio quei pali il perché voglio vedere i
risultati del laboratorio, degli schiacciamenti che hanno fatto e i risultati delle prove in sito che ha fatto
~
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Alle
22,00 ROTELLA Angelo protestava con CANDELORA perché BENANTI si era
permesso di mandare indietro una macchina perché il cemento, a suo dire,
non era di qualità e lo sollecitava a far sì che costui non tenesse più
simili comportamenti, rammentando gli che la responsabilità dei lavori e
del materiale fornito era la loro (ROTELLA: no stamattina ... perché
era nervoso e poi se l'è presa con tutti ... CANDELORA: ... inc...si è
permesso di dire qualcosa fuori posto con tuo padre ... io questo l'ho
capito ed infatti questo qui glielo detto già a lui;
ROTELLA:...Salvatore... tu in ogni caso mai al mondo ...una macchina la
devi mandare indietro perché dico .... la responsabilità è dell'impresa
dico tu non ti devi permettere di mandare la macchina indietro per
qualsiasi motivo, pure se arriva acqua non la puoi mandare indietro
...mi prendo la responsabilità io l'impresa quello che è ..... no io la
mando indietro ... non è che ... se era acqua dico se era acqua era un
'altra cosa ma dico era più duro ... non era che non succedeva niente...
comunque ...va... CANDELORA: era più duro era 11 embé...qual era il
problema ROTELLA: probabilmente oggi aveva ...dice io faccio qua i
cubetti. dico...ma Salvatore qua i cubetti sifa...ma non è che posso
mantenere due persone per fare la i cubetti dico ci sono sei tu ti mando
quelli giusti.). CANDELORA, lungi dall'assumere una posizione netta
rispetto alle gravi affermazioni di
PAGANO perché da qualche parte ci dobbiamo anche... a me mifa piacere che i cubetti schiacciano a 40 o a 50, C,'lfJt
mifa piacere ~.
CANDELORA: tutelare ... si si
CAPRA: però io voglio pure capire la verità dov'è!
CANDELORA: no, no, a questo punto ... inc...
CAPRA: non voglio essere prevenuto però..
CANDELOR: no, no ma è giusto.. . inc ...
CAPRA: i numeri voglio soltanto i numeri
CANDELORA: domani mattina gli diciamo "sentite, allora vogliamo capire le cose come stanno" io domani
mattina lo chiamo e innanzitutto voglio capire questo problema ..inc ...
CAPRA: io non gli ho chiesto niente degli schiacciamenti perché voglio avere un certificato di Giampiero con le prove fatte in sito su due pali diversi, non della stessa fondazione, su due pali diversLmi dà i risultati e risultati alla mano lo incontriamo e chiediamo perché spiegazioni di... anche perché la prova non torna, lo schiacciamento che ha fatto Giampiero non torna e io sono pure preoccupato su questo palo che cazzariola dobbiamo fare adesso,
non lo so, che si devefare?
CANDELORA: ma lo schiacciamento non torna?
CAPRA: no! dice che ... io non l'ho ... queste qui io ho parlato con loro ma non ho avuto modo di vederli i risultati.
Giampiero ha chiuso il telefono oggi, ho visto che mi avevano chiamato i ragazzi e c'era Salvatore
CANDELORA: ma il palo a quanto era, a ventotto giorni era?
CAPRA: si si il palo era più che maturo, il palo era più che maturo. I due pali!
CANDELORA: va bèfatemi sapere. lo domani mattina lo chiamo però "guardate che qua ci sono...inc... "
CAPRA: la preoccupazione non è per i due pali è che poi si mettono afare controlli a campione su tutti i pali e non ne finiamo più!... non è per i due pali, me ne fotto del palo, che comunque è una cosa grave, ma..
CANDELORA: ma a quanto ha schiacciato? non te l'ha detto?
CAPRA: no, non me l'ha detto. Gli ha detto...ha parlato Giampiero di consistenza, cioè la qualità, dice, del
calcestruzzo ... inc ... e ha trovato pure mis ...
CANDELORA: ...inc...quanto schiacciano..inc.. Luca non può essere che oggi l'ha schiacciato perché Salvatore gliel'ha portati Sabato ... Domenica! Giampiero non li schiaccia...inc.. liportavano al laboratorio ...
CAPRA: dice che domani mi dà i risultati Giampiero, domani vediamo
CANDELORA: e domani li schiacciano
CAPRA : esatto. Vediamo con i risultati alla mano e ne parliamo con calma.
CANDELORA: io intanto domani mattina lo chiamo e gli chiedo spiegazioni ... in merito alla questione che si è fermato con le trivelle [2I:IO:45}
90
ROTELLA
Angelo, tutelando il proprio collaboratore che si trovava in cantiere
per verificare la regolarità dei lavori e la qualità del materiale
impiegato, si impegnava a parlame con CAPRA (CANDELORA: va bè io domani
mattina ci parlo bene con Luca non ti preoccupare n. 9741 RlT 62/10 del
12.4.2010 ore 22.02.59). E' certo, quindi, che i tecnici della GES si
siano determinati a non esercitare alcuno dei pregnanti poteri loro
affidati nelle rispettive qualità. Parimenti evidente è che detta scelta
sia stata motivata dall'intento di "proteggere" i subappaltatori
tacendo alla Direzione Lavori, alla stessa GES ed alla SER le gravissime
inadempienze che si perpetravano in cantiere. E' appena il caso di
aggiungere che "tollerando" l'impiego di materiali scadenti (i gabbioni
prima, le terre armate poi e da ultimo il cemento utilizzato per le
fondazioni degli aero generatori) per la realizzazione di opere così
"importanti" sul piano strutturale, costoro abbiano accettato, in
maniera scriteriata, i rischi che derivavano per la stabilità delle
opere, per la incolumità pubblica oltre che per il rispetto dell'
ambiente. Il 13.4.2010 i tecnici della GES continuavano a prendere tempo
e ad occultare i risultati delle indagini in attesa degli esiti
definitivi e ciò nonostante i seri dubbi nutriti con riferimento ai test
eseguiti presso l'Università di Messina dove "c'è qualcuno tarocca i
risultati" (n. 6152 (RJT 180/10) del 13.4.2010 ore 06.34). rn~ J "...
omissis ... Salvatore:ipali sono una merda ... è uscita merda ..
incompr. ... ,' ~ Luca: quando c'è li da gli schiacciamenti Giampiero?
Salvatore: Giampiero li ha schiacciati, lui non è omologato per fare
schiacciamenti...in quel modo, però si è tenuto qualche carota in più
... eravamo rimasti così ... ma è uscito peggio del magrone ... proprio
... non classificabile, mi ha detto... mi servono ... incompr. .. a me
... un pezzo di carta, quindi mi serve il risultato, perché...fino a che
non mi tirano fuori un documento non gli possiamo contestare ... niente
.. all'ATI,' Salvatore: va bene poi, ma io il mio timore è che sono
quasi tutti così, mi ha detto che sono usciti pezzetti di legno, mattoni
rossi come inerte, molto polvere di inerte questo calcestruzzo; Luca:
mattoni rossi come inerte ... va be questo vediamo ... quando ci da ..
ci da ... " CANDELORA interveniva nel dialogo tra CAPRA e BENANTI
cercando di trovare delle giustificazioni (Andrea: ... incompr. ..
quando arrivano le prove ...però dice che dalla casa, può essere pure
che qualche impurità c'è capitata d'entro .. però .. .) che si
scontravano con il senso pratico di BENANTI (Salvatore: ... no.. ma se
esce proprio merda .. .due pali, su due). CAPRA, alla stregua di
CANDELORA assumeva una posizione attendista (Luca: va bene.. vediamo il
certificato ohh. .. il certificato del .. .prove è poi ci possiamo
sedere a tavolino).
Il timore (in realtà solo di BENANTI) era che
se fosse stato accertato definitivamente che i pali erano una "merda}J
dovevano essere demoliti (Salvatore: la cosa più importante restano
questi pali...perché... incompr. .. tutti ipali in questo modo, siamo
completamente cacati; Luca: certo... incompr. .. su questo sono
d'accordo con te, come infatti io ieri... eh. .Andrea gli ho detto che
adesso ... già
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gliel'avevo detto la settimana scorsa del fatto che voglio avere evidenza degli schiacciamenti, quindi se tu riesci a recuperare gli schiacciamenti... Salvatore:...devo andare dall'impianto da loro; Luca: ... di quei due pali che non verificano ... vediamo un attimino questi cubetti a quanto schiaccia, che se il cubetto schiaccia a cinquanta è invece la prova compressione dice che fa schifo... c'è qualche cosa che ...non torna...aah. c'è qualcuno tarocca i risultati comunque, .. .incompr .. quindi devo andare all'impianto, andarmi a prelevare
stii...sti cubetti, questo devo fare! ".
I tre tecnici, avuto riguardo alla circostanza che i dati ufficiali prodotti dalla CAROT ed eseguiti presso l'Università di Messina erano "positivi", concordavano sulla necessità di prelevare personalmente i cubetti in cantiere per sottoporli ad atri test. Neanche a dirlo, sarebbe toccato a BENANTI recarsi a prelevare i cubetti (" ...Luca: però quello che ti dico ... incompr. ... è che servono gli schiacciamenti dei... i cubetti relativi a quei pali schiacciati, ... cioè; Salvatore: allora ufficialmente li abbiamo dall'Università di Messina ...quello che si può fare è che io vado all'impianto, mi prendo altri cubetti, su quei ... pali o su quel ...su quell'impianto
e me li porto dietro ...li mandiamo alla GEOLAB; Luca: scusami, c'è una cosa che non mi torna, ma noi non abbiamo preso per la direzione lavori per quel palo dei cubetti, un prelievo; Salvatore: si ci sono ... io devo controllare, perché magari quel t\~ ~ lA, . giorno si gettavano più pali, giusto!. .. io prendevo dieci cubetti ... quindi magari un ~o92 che
la sono... incompr ... Luca: fiducia .. .poi dopo ... se salta fuori
questo qui, bisogna ammetterlo col cliente e dopo il cliente, le prove,
giustamente .. ha ragion veduta se li làfare su tutto eh ... e questo
... incompr. .. aspettando i risultati di tutti e due, delle loro prove,
le nostre prove, ci mettiamo seduti e diciamo al signore, adesso ...per
.. .riparare a questa cosa .. tutto quello che ... ci verrà chiesto da
fare verifiche...incompr ... te li sciroppi e basta, perché ...l'unico
modo è metterlo davanti al fatto compiuto, vediamo queste carote quando
escono eh... e poi prendiamo una decisione ... nel frattempo, comunque,
se viene a rompere i coglioni su questo calcestruzzo, perché se fa
cacare, fa cacare, tu tanto, tu fai le foto quando fai lo slamp,
no/Salvatore: si, ho fatto le foto e gliel'ho scritte nelle bolle,
gliel'ho fatti scrivere ad Angelo ... J).
Qualche ora più tardi
PAGANO infonnava CANDELORA che dalle prove eseguite emergeva che il
cemento utilizzato ("magrone") aveva una resistenza nettamente inferiore
a quella prevista e che ROTELLA lo aveva contattato per incontrarlo
("ah vediamo la vengo a trovare, vediamo come dob-biamo fare").
CANDELORA gli spiegava che ROTELLA era intenzionato ad "insabbiare tutte
cose"; ma PAGANO seccamente rispondeva: "e .. ha trovato duro, non mi
trova ... cioè io già glieli sto esitando" e suggeriva di eseguire altri
test essendo state riscontrate altre anomalie. CANDELORA, alIannato ,
concludeva che lo avrebbe raggiunto a Palermo per . l' . lO f1 /I vedere come frontegglare a SItuazIOne. ~
lO
Conv. n. 9745 (RIT 62110), 13.04.2010 ore 08.16.06, suU'utenza
3408341582 in uso CANDELORA verso l'utenza 3287473486 intestata a
CON.GEo.SRL in uso PAGANO Giampiero. . ... CANDELORA: ma tu sei a
Palermo? ... allora ti vengo a trovare oggi ... oggi pomeriggio ci sei?
'.' fAGANO:si si. Vieni che parliamo pure di questa situazione dei pali
del calcestruzzo dei pali . ;.-\ fANDELORA: eh, a proposito, questo ti
volevo dire! Ma a che ... ma com'è? Com'è sto calcestruzzo? )I ~ PAGANO:
è un magrone!
.' CANDELORA: di qualità?
PAGANO: un magro ne... inc ..
CANDELORA:I'avete schiacciato?
PAGANO: l'abbiamo schiacciato! E' un magrone ...
CANDELORA: e quanto schiaccia?
PAGANO: a niente a niente ... da 100 a 150
CANDELORA: quanto?
PAGANO: tra 100 e 150 chili
CANDELORA: ma tutte le carote ... tutte le carote?
PAGANo.·e tutte uguali ... ne ho presi due campioni ... uno di uno e uno di un 'altro e l'ho schiacciato per, cosi per mia... ma ce ne ho ancora di materiale quindi lo possiamo vedere, lo possiamo rifare ste prove. Lui RO... mi ha chiamato dicendo "ah vediamo la vengo a trovare, vediamo come dobbiamo fare"
CANDELORA: ma chi?
PAGANO: io...ROTELLA
CANDELORA: ROTELLA? non esiste proprio
PAGANO:
inc... dobbiamo fare, ma capivo che voleva trovare una soluzione
tecnica alla cosa. Ho detto "si... qualunque cosa però ne dobbiamo
parlare con Andrea" "ah, certo certo!" Quindi .. .lui sarebbe venuto nei prossimi giorni. Se tu...
CANDELORA: si voleva venire perché voleva insabbiare tutte cose
PAGANO: e ..ha trovato duro, non mi trova ... cioè io già glieli stò esitando, i rapporti questi dei PIT dove si
trovano due anomalie, che sono anomalie..non..inc ..
CANDELORA: però dobbiamo fare qualche altra. .. dobbiamo fare qualche altra ... ma fammi capire: se il P/T va bene significa che pure il calcestruzzo ha consistenza, giusto?
PAGANO: .. non ha difetti, almeno non ha difetti! Però ... sulla consistenza non. .. ti dice la lunghezza e l/omogeneità. Sulla consistenza il PIT non ti può dire niente. Invece il CROSSALL si, il CROSSALL ti da informazioni inc ..
93
BENANTI,
intanto, contattato da CANDELORA gli manifestava l'intenzione di
recarsi presso l'impianto per prelevare "personalmente" dei "cubetti" da
portare a "schiacciare" evitando il rischio di eventuali sostituzioni
(BENANTI: no, no devo andare ora .. sto sistemando delle carte e devo
andare all'impianto, da ROTELLA, a prendermi dei cubetti per portarli a
schiacciare). CANDELORA gli suggeriva di firmare le scatole di
polistirolo in cui erano riposti i cubetti e farle aprire solo in sua
presenza ("e no! prima di portarlo al laboratorio tu... o firmi il
polistirolo tra il coperchio e la cassa in modo tale che c'è la tua
firma e non lo possono sostituire, quando vai tu là lo prendi e lo
aprono davanti a te, mi hai capito?).
BENANTI aggiungeva di aver
suggerito a CAPRA, per il futuro, che la GES si facesse carico dei
prelievi, del trasporto dei campioni e delle analisi presso strutture di
loro fiducia, in modo da avere, per tempo, contezza di eventuali
problemi, e poter fermare i lavori ("io dicevo a Luca... che i prossimi
appalti che facciamo questa ... responsabilità dovrebbe spettare a GES
di prendersi i cubetti e portarseli ad un laboratorio suo, non affidarli
all'impresa perché se no, in questo modo ce ne possiamo accorgere prima
se ci sono cazzi e fermare subito! Ora abbiamo un sacco di impianti con
i pali fatti che cazzo ne so che cazzo ci ha messo questo qua" conv. n.
9748 RlT 62/10 del 13.4.201 Oore 8.24.26). lfì'vJ I Poco dopo
CANDELORA, nel tentativo di trovare una soluzione, contattava l'ing.~
PAOLUCCI Giuseppe presso lo studio di progettazione BONA (utenza
3404977542, intestata a BONA Italo con sede a Lanciano), che aveva
curato i calcoli ~-~~'4 relativi alle strutture, non mancando di
evidenziare che i test in possesso di : ROTELLA erano positivi. PAOLUCCI
criticamente evidenziava che "da quelle parti" bisognava stare molto
attenti poiché, a suo avviso, i test eseguiti presso .~ l'Università di
Messina potevano non essere genuini (CANDELORA:".. .il problema che i
cubetti che schiacciano al laboratorio ... loro schiacciano
all'Uni-versità di Messina ...vanno tutti bene PAOLUCC1: ... io
sinceramente...penso che a pensare male Andrea non sbagli mai insomma
...si fa peccato ma non si sbaglia quasi mai insomma.... questi che
hanno tutte queste certificazioni enormi Andrea ...lascia perdere... poi
tieni presente che comunque il calcestruzzo dipende dal discorso della
messa in opera stiamo molto attenti che quando chiamate le betoniere...
il palo.). PAOLUCCI chiedeva a CANDELORA di inviargli i risultati dei
test e lo esortava a diffidare dalle imprese della zona, suggerendo di
pretendere di più per avere il giusto ("....per avere diciamo 25 senza
problemi ... non dico che dovete CANDELORA : e il CROSSALL non l'abbiamo fatto su nessuna parte?
PAGANO : ancora no perché i getti non sono maturi e io ho consigliato di evitare di fare prove con calcestruzzi non maturi perché poi. .. siccome quello proprio ti dice ...ti dice si...in c,.. qualità, quindi li calcestruzzo si può assumere ... mentre se tu non ce l'hai maturo ancora non ha tutta la sua resistenza quindi.
CANDELORA : Madonna mia e come cazzo facciamo adesso? Dobbiamo chiedere solo a PAOLUCCI se hanno cinquanta...è troppo poco ...se la può fare
PAGANO: e si. Comunque Andrea se tu più tardi sei qua tifaccio
CANDELORA: e devo venire a trovarti perforza, Giampiero. Ti devo venire a trovare perforza, chefacciamo qua! Ma stiamo scherzando?
PAGANO: va bè ti aspetto più tardi fammi sapere.
94
ordinare
un 30 da quelle parti ma insomma...perché sono un pò disgraziati là...
io ho avuto modo di vedere anche altri cantieri come Mineo per la GES.
.. portano la terra certe volte insomma ... " conv. n. 9750 RlT
62/10-13.4.2010 ore 8.36). Chiusa la conversazione, CANDELORA riferiva
il tutto a GULINO Cannelo il quale, dovendo eseguire altri getti, si
mostrava preoccupato in quanto se si fosse rivolto ad altro fornitore
avrebbe litigato con ROTELLA ("e che facciamo .... va bene il ora ....
vede se glieli faccio gettare oggi a questo di Randazzo i pali qua
questi quattro pali .... speriamo perché poi dovrò litigare con lui hai
capito?).
CANDELORA per la prima volta paventava il pericolo di crollo delle torri
("no
... io lo chiamo e gli dico che da oggi in poi il laboratorio ... inc
... farà gli schiacciamenti e mo si fanno le prove suppletive sui pali
per capire se il calcestruzzo ha buttato che resistenza tiene perché non
sai mai cade una torre che facciamo .... ma scherziamo" conv. n. 9759
RIT 62/10 13.04.2010 ore 9.06.58). Nel pomeriggio BENANTI infonnava
CAPRA che ROTELLA aveva deciso che non avrebbe consentito di prelevare,
come da capitolato, più di due cubetti per 100/mc di calcestruzzo " ...
dice che ... no che prende solo due cubetti per... ogni 100 metri cubi
di coso, come da capitolato, io i miei dieci cubetti al giorno, non li
posso prendere più, non me li fornisce più" conv. n. 6231 RIT
180/10-13.4.2010 ore 15.14).
Nel prosieguo CANDELORA, che si trovava
con ROTELLA Michele e PAGANO Giampiero, ordinava a BENANTI di eseguire
delle prove sui pali. BENANTI~I chiedeva se ROTELLA ne aveva contezza e
se, data la situazione, non era più~ / prudente sospendere il getto delle fondazioni. CANDELORA, respingendo
seccamente tale ultima soluzione, prospettava una serie di ragioni a sostegno delle riscontrate anomalie e disponeva lo svolgimento di altri test a campione a cura di un laboratorio di loro fiducia, al fme di accertare se si trattava di un caso isolato o.'.
meno (conv. nr. 9904 RIT 62/1 O del 13.4.201 Oore 18.14.3]). Poco dopo
CANDELORA, su espressa richiesta, apprendeva da BENANTI che i cubetti,
una volta confezionati restavano in cantiere per almeno due giorni così
si decideva che i campioni dovevano essere portati subito via per
evitare sostituzioni (conv. nr. 9905 RlT 62/10 deI13.4.201 Oore
18.25.33). Alle 20,04 CANDELORAconsigliava a BENANTI di eseguire la
prova del cono di Abrams all'atto della consegna del calcestruzzo per
verificarne l'assortimento. BENANTI, pronto, replicava di avere già
provveduto il giorno precedente per il palo 109 e di avere appurato,
insieme "a quello che monta il ferro" la presenza di poco inerte come
dimostrava il fatto che allorquando veniva gettato il calcestruzzo duro,
si spaccava (Benanti: credo che sia poco l'inerte! perché me lo diceva
pure quello che getta il ferro ... eeeh mi ha detto:Salvatore mi sembra
che c'è poco inerte in questo ... Candelora: Eh, e questo il cazzo
capito? Benanti:ed infatti che cosa è successo: anche col calcestruzzo
abbastanza duro, gettato sopra, spaccava lo stesso Candelora: è quello
il problema Salvatòl Benanti: eeeh mette poco inerte oppure mette
munnizza Candelora: Eh! Se è così ci siamo fottuti le fondazioni
Benanti: Eh, lo sò, ci siamo fottuti tutti i pali e le fon ... infatti
io gli avevo fatto
95
mettere due cubetti di lato per la
fondazione. Casomai domani mi prendo pure due cubetti di fondazione e me
li porto!'~ Il timore che non si trattasse di un caso isolato ("se è
così ci siamo fottuti le fondazioni ") induceva CANDELORA a chiedere
ragguagli sui getti già eseguiti. Dopo essersi interrogati sul da farsi
con riferimento ad un palo che era venuto proprio "una merda"
concludevano che andava certamente rifatto (BENANTI: ma con quel tipo di
palo, che è una merda, se è proprio come ha detto: una merdaj minchia è
da rifare o no? .. CANDELORA:si come no Salvatò! Ouel/a li sicuro si
deve rifare! Non esiste! ... "conv. n. 9917 RIT 62/1 O del 13.4.201 Oore
20.04.09). CANDELORA contattava a questo punto don Michele e gli
contestava (sia pure con tono alquanto sottomesso) l'esigua quantità di
inerte riscontrato nelle prove di schiacciamento oltre che nelle
indagini svolte da BENANTI in cantiere (!2on Michele guardate che questo
il problema è serio! Se non riusciamo a capire qual è il problema che
... quà le fondazioni le dobbiamo demolire eh! Mi avete capito don
Michele? Cioè ... io voglio dire attenzionatela pure voi questa cosa! lo
domani vengo là, parliamone! Cioè, però, pensateci perché...un problema
c'è! C'è un problema! Per esempio pure io gli ho detto a Salvatore, che
adesso l'ho chiamato, ho detto: ma tu l'inerte lo hai lavato dal
calcestruzzo? Lui mi ha detto: si, c'è parecchio fino rispetto quindi al
grosso. lo mò, non mi permetto, voglio dire, don Michele ... incompr
... " conv. n. 9918 RIT 62/1 Odel 13.4.201 Oore 20.10.28). Poco dopo
BENANTI avvisava CANDELORA che ROTELLA aveva annullato i ~ getti
previsti per il giorno seguente (conv. nr. 9920 RIT 62/10
-13.4.2010-20.37.55). Anche ROTELLA comunicava a CANDELORA la decisione
sia pure adducendo problemi alle "virolas" (conv. n. 9922 (RlT 62/1
0)-13. 04.201 Oore 20.48). Il giorno successivo CANDELORA chiedeva a
PAGANO di effettuare i carotaggi sulle fondazioni piuttosto che sui pali
(CANDELORA: no parlo di fondazione perché a questo punto devo capire
perché se ai signori, il calcestruzzo non è buono, gliele faccio
demolire quelle tre, non è). A PAGANO che gli chiedeva se non fosse il
caso di attendere 28 giorni di maturazione, CANDELORA rispondeva che era
necessario verificare prima possibile se si trattava di un errore o se
piuttosto ROTELLA stava facendo il furbo (CANDELORA: no facciamolo noi
...Mi serve capire... la CRONOA1ETRIA (s.d.c.) perché ieri sera ho
chiamato il padre e non mi è sembrato così fermo come al figlio. Gli ho
detto "guardate... ",. io gliel'ho spiegata ad Angelo com'è la
situazione. Ho detto" qua c'è forse un problema di pezzatura", perché
Salvatore BENANTI gli ho detto di pulire il calcestruzzo e lui mi ha
detto "si, effettivamente io ho notato che questo è molto più fino del
grosso, non mi pare un assortimento fatto bene"...PAGANO: il padre ti
diceva questo o glielo dicevi tu CANDELORA: no Salvatore ...e io
gliel'ho detto al padre e il padre ha detto "non lo so vediamo" e
praticamente mi è sembrato ... "domani venite in ufficio ne parliamo" e
però al/o stesso punto, se questi hanno sbagliato qualcosa oppure
pensano di fare i furbi, bisogna sapere subito su quelle tre fondazioni
come stanno. lo penso che dopo 1Ogiorni anche il 325 comincia a
maturare" conv. nr. 9934 RIT62/10 del 14.4.2010 ore 8.12.52).
96
Poco
dopo CANDELORA chiedeva a CAPRA di " ... chiamare Salvatore e dirgli
che domani arriva Pagano e prenderà una carota su ogni fondazione") e lo
informava che il sabato successivo sarebbero state eseguite ultriori
indagini sui pali ( .. . Per i pali sabato sarà la trivella che porta
l'ATI e prenderemo altri campioni sui pali, solo sui pali). CANDELORA
indugiava sulle anomalie riscontrate nelle miscele utilizzate (,'Cioè a
come sembra a noi, pare che il mix del designe del calcestruzzo...
incompr. .. non vada bene, è sbagliato. Loro dicono di no. Il cemento
c'è ne sta pure troppo! Però non... il calcestruzzo è bruciato cioè non
riesce a legare. Cioè non è nemmeno un magrone. Cioè non è proprio
incoerente! Non ha fatto presa proprio ... !) e, per evitare di
ritrovarsi nella stessa situazione anche nel lotto Nord del parco,
suggeriva al collaboratore di effettuare carotaggi anche sul quel
cantiere per verificare il lavoro [m lì svolto da BONANNO "per
tutelarlo" (CAPRA: Andrea ascolta ... già che ci siamo, questa cosa
qui la vogliamo ... anche verificare per Nord oppure per Nord accettiamo
le prove CANDELORA: Eh ... ci stavo pensando pure a questa cosa qua.
Per Nord. .. CAPRA: Facciamo delle carote sui pali: a campione, così
CANDELORA: ... bisogna predisporre con Giampiero un 'altra giornata per
fare le carote a Nord, si! CAPRA: Onde evitare che poi facciamo la prova
e ci troviamo ...nelle stesse condizioni! Cioè se Santino flrl. ha
fatto ... è anche una questione di...incompr ... per tutelar/o, nel
senso che se ~ disgraziatamente poi dopo succede qualche cosa e ci va di
mezzo pure a Nord almeno noi possiamo dire: sentite a noi qui ci sta
questo problema, a Nord questo problema l'abbiamo prevenuto,
eventualmente, e abbiamo fatto le nostre verifiche prima e non
aspettiamo che non verificano i pali perché una volta che non verificano
i pali: so cazzi!). CANDELORA pur dicendosi pronto a fare "un casino
che non finisce mai}} sosteneva di non essere in grado di stabilire se i
ROTELLA ("sti stronzi") fossero o meno in buona fede e commentava
che non sapeva come fare "stare buona}} la direttrice dei lavori ("No, e
si, si certo, certo! Lei quello che ci ha detto inizialmente era di
gettarlo e poi di fare le prove a contrasto. Noi, gli ho detto a
Salvatore, gli ho detto: guarda Salvatore mettiamo la camicia e
gettiamo. Poi, se vuole fatte le prove a contrasto, le facciamo. Il
problema è che sono preoccupato perché quindi se sti stronzi hanno
sbagliato, quindi la curva cronometrica e non ce lo hanno detto, oppure
hanno fatto qualsiasi casino, noi dobbiamo demolire tutto là." conv. n.
9937 RlT62/10 del 14.4.2010 ore 8.17.25). CANDELORA, preoccupato,
telefonava a Paolucci per chiedergli quali soluzioni tecniche potevano
eventualmente essere adottate (conv. n. 9976 RlT 62/10 del 14.4.2010 ore
10.55.20). Poco dopo CANDELORA contattava LATONA Giuseppe, dirigente di
SER con il quale concordava un appuntamento nel pomeriggio presso gli
uffici di Palenno (conv. nr. 9977 RlT62/10 del 14.4.2010 ore 11.16.28).
Dal dialogo captato alle 12,20 tra CAPRA e BENANTI si apprendeva che
quest'ultimo, insieme a CANDELORA, si trovava presso l'impianto di
ROTELLA dove, usando una pressa dell'impresa, stava eseguendo degli
schiacciamenti i cui risultati erano pessimi data la presenza di sabbia
(BENANTI: ti avevo chiamato
97
che sono sceso ali 'impianto, sono
con Andrea c'era il parco scoperto... omissis...qua da ROTELLA
all'impianto, hanno una pressa ...comunque stiamo schiacciando i
cubetti, una porcheria, una porcheria .. .bassissimo come RCK CAPRA: ma
scusa dice che loro ci mandano i certificati che arriva a 50 BENANTl: a
50 il cazzo ... loro mi hanno detto a 140 CAPRA: ma come cazzo è che non
schiacciano ... BENANTI: pieno di sabbia, pieni di sabbia" conv. n.
6390 RlT 180/10 del 14.4.2010 ore 12.20.35).
Poco dopo CANDELORA
riferiva a PAGANO che in serata sarebbe andato dal cliente (SER) per
dare notizia delle indagini che erano intenzionati a svolgere, alla
presenza della Direzione Lavori (conv. nr. 9981 RlT 62/10-14.4.2010 ore
12.35.29). In tarda mattinata BENANTI ribadiva a CAPRA l'esito negativo
di tutte le prove eseguite in. cantiere ("tutti i pali che abbiamo
schiacciato con i cubetti ora, tutti schifo JJ ... omissis ... si,
abbiamo schiacciato i pali dove c'è la fondazione, abbiamo gettato e
vanno male... altri pali e vanno male).
Il dialogo si concentrava sul
contrasto tra l'esito negativo delle prove di schiacciamento eseguite
dalla GES (il che imponeva la demolizione delle fondazioni ed il
rifacimento dei pali) e le certificazioni prodotte dalla CAROT
provenienti dall'Università di Messina. CAPRA sosteneva che, comunque,
proprio grazie a detti certificati, loro erano al sicuro (CAPRA: va bene
.... questo non lo so...perché se tu hai il certificato sotto che il
palo va bene, tutto sommato più di tanti problemi .... ) ma BENANTI ~
dissentiva evidenziando i rischi per la stabilità delle opere ed il
pericolo per la pubblica incolumità non appena le pale sarebbero state
messe in funzione (BENANTl: secondo me ci sono tutti i pali da
rifare, tutti i pali di tutte le fondazioni da rifare e le fondazioni da
demolire ... si però Luca ci mettiamo a rischio?.là ci salgono
...persone lì sopra e appena la macchina inizia a girare ... ). I due
commentavano che il silenzio di ROTELLA non lasciava presagire nulla di
buono ("...no sono silenziosi che devono dire .... chissà che stanno
combinando" Conv. n. 6416RlT 180/10-14.4.20100re 13.23).
Nel
prosieguo CANDELORA esprimeva a CAPRA il proprio sconforto e la
preoccupazione per quanto verificato, quella mattina, insieme a BENANTI
(Candelora:
siamo nella merda totale. Completa. Completa totale Capra: Ma a che
riguardo Candelora: riguardo a ... pali efondazioni. Capra: Ma oggi sei
stato lì da CA.ROT., sei stato? Candelora: si, abbiamo fatto gli
schiacciamenti, non se n Jè salvato uno!.. Ora.../oro dicono che il
laboratorio i dati non l'hanno camuffati anzi, ma poi è da sciocchi,
perché poi io gli ho detto: scusatemi ma... se fosse successo quindi per
un palo lo posso anche capire, ma mò sono duecento e passa pali, ma voi
vi rendete conto che adesso sono da fare tutti quanti .. .incompr ...e
li facciamo ha detto, e che dobbiamo fare? Capra: Però, quello che
volevo capire io, scusami, ma come mai non schiacciano, cioè: qual è il
problema? Perché poi allafine... Candelora: L'apprezzamento, pare cioè
che ci sia un po' più di fino nel pietrisco e quindi, praticamente, la
miscela si sballa. Però, a me questo fatto non mi convince perché,
quindi, lo stesso provino che hanno
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preso loro là in ... sotto la pompa ... portato sopra non schiaccia. No, indipendentemente dal fatto che l'hanno cacciati loro eh! Ti parlo ... serio, perché poi a loro... incompr. .. questi qua li abbiamo fatti noi, per conto nostro e quindi schiacciano, e quelli la non schiacciano. Luca ... io non so come sp iegarm eIa,
onestamente non è che ... " conv.nr. 6420 RlT 180/10 del 14.4.2010 ore 14.51.32).
CANDELORA era intenzionato ad incontrare il cliente (in persona di LA TONA) ma solo per riferirgli l'intenzione di approfondire le indagini, non certo per comunicargli l'esito negativo dei test (CANDELORA: Mo' ho preso dei campioni per portarli, intanto vado a parlare con La Tona per dirgli ... Capra: Ma è il caso,
prima di arrivare a La Tona, che deve la prova provata. Non lo so! Perché poi, come li avete schiacciati la oggi? Candelora: Li abbiamo schiacciati con la pressa!
Capra: Ma è attendibile? Candelora: E allora: io a La Tona non gli dico del calcestruzzo, per adesso, gli dico che c'abbiamo avuto un problema sui pali e quindi faremo la prova del pt-test ... e poi, quindi, a questo punto, facciamo pure, chiediamogli però, facciamo pure, quindi, i carotaggi. Hai capito?. "
I due criticavano l'atteggiamento tenuto da ROTELLA Michele, il quale sembrava "cadere dalle nuvole" (Capra: Umh. Ma come cazzo è che questo con l'impianto, lui che dovrebbe essere, cioè, lo doveva sapere prima 'sta cosa, com 'è che ... Candelora: Oh, a me mi è sembrato che cadeva dalle nuvole. Anche perché il_, danno è suo, cioè, non che, ha detto : "no io non faccio niente!" Ha detto: "no,(0tJ q uello che c'è da fare tutto, pali, fondazioni, tutto ... " Poi ci toccherà demolire ~ due fondazioni, praticamente. Non solo. ma non è quello: è il tempo! ... Capra:
Così, così, capito, cioè, questa cosa qua diventa ingestibile, qui ci tagliano la testa, porca troia! ... Bo', non c'ho parole! Ma non c'è un modo per risalire dal cubetto, magari, che ne so, che indagini si possono fare? Nessuna!? Candelora: E stanno a fare le indagini. Mo' sono andato a prendere i dischetti e li sto portando
al laboratorio per capire ... ").
I due tecnici, perplessi circa l'esito positivo dei test eseguiti presso l'Università di Messina, concludevano che non si sarebbero più fidati dei laboratori dell' Ateneo (Capra: Ma, da chi li porti? Candelora: da Pagano ... Messina è tagliata fuori. Capra: No, no, e che è: è contaminata oramai n, oh! Li dobbiamo mandare da
qualcuno, cioè. diverso da Messina perché, se è così!... Ma io dico: ma pure lui, scusa, oggi, davanti a te che schiacciava 'sta roba, così, non si capacitava niente? '').
CANDELORA tentava ancora di sostenere la buona fede di ROTELLA adducendo che lo stesso sembrava stupito, quasi mortificato (Candelora: No, non si capacitava, ha detto: "Ingegnè, non lo so perché, ha detto, io sono mortificato". Guarda, è stato male il vecchio, tra un po' gli pigliava un infarto! Bianco in faccia, non
parlava ... ma scherzi? ... "più la figura", ha detto, "a me interessa più per la figura, non per pagare, pago, però ... magari ... non lo facciamo sapere ... "Ma come "non lo facciamo sapere?! Capra: E quello è il problema, e infatti, non è il problema che se, cioè: una pezza in qualche modo ce la devi mettere, ma qui non è una pezza, capito, qua davvero, pure lui stesso che c'ha cioè, ma non s'è fatta o .'
99
una
verifica per conto suo, magari ci poteva dire: "guardate, signori...
Candelora: No, no, no ... mi hai capito. E quello il cazzo di coso, che
gli ho detto io: Irma scusate, ma voi in laboratorio, ma gli
schiacciamenti vostri li avete fatti? Ha detto: "no, noi non li abbiamo
fatti, non li abbiamo monitorati perché, chi cazzo ci andava a pensare?"
Pure Salvatore, abbiamo preso i cubetti, ma loro avevano la pressa la,
ma non hanno mai pensato a schiacciarli, capito? Perché i lavori,
giustamente, siamo andati veloci. Poi i risultati erano buoni! Capra: Ma
infatti se lui ci mandava i certificati degli schiacciamenti fatti a
Messina e lo schiacciamento schiacciava a 40, a 50 a 250, uno si può mai
fare un problema, cioè, più di quello io che devo fare? Ma davvero ...
devo fare proprio l'avvocato del diavolo a quel punto là! Va be, vediamo
un attimino come, quello che si può fare ... ''). I due ribadivano
l'intenzione di eseguire dei test anche sul lotto Nord dove lavorava
BONANNO il quale, però, era già stato sollecitato da CAPRA ad eseguire
le opere a regola d'arte (tutte le cose fatte bene) ed a risolvere i
problemi legati al lungo tragitto che le betoniere dovevano percorrere
per raggiungere i siti dove avveniva il getto (Candelora: ..prendiamo
qualche prelievo anche dalla parte di nord e cominciamo a far fare gli
schiacciamenti a nord. Capra: Va bene! va bene! Già glielo avevo detto,
io ho detto pure... a Santino che, visto che si sta concentrando a fare
pali, che anche per queste cose, i getti, i problemi, l'importante ho
detto è . che tu fai tutte le cose fatte bene. Ieri sera ci siamo visti.
Gli ho detto: che tu fai ((yj I tutte le cose fatte bene perché poi
dopo, se succede qualche cosa da altre parti, ci~ va di mezzo pure tu.
Quindi, tu ti devi tutelare quindi, schiacciamo i cubetti, prendiamone
qualcuno in più ma tu devi essere tutelato perché altrimenti, è inutile
che corriamo come matti se poi ci sono le marachelle... pure lì. Perché,
obiettiva-~ mente, tutto si poteva pensare tranne che a sud, visto che è
a sud, quello c'ha ;:~~~. l'impianto e lì vicino, a nord, sai:
l'impianto sta lontano, devi salire e ci vogliono I~ un 'ora e mezza,
tutti i problemi ... e a questo punto, davvero va controllato pure di
\.; là perché, di qua abbiamo avuto solo un problema legato magari al
mix \ ",fOt di... incompr. ... di là potrebbe essere legato all
'eccessivo tempo... Candelora: E ~ allora: potrebbe essere anche che ...
se tu lo confezioni subito, lo fai fare in betoniera ed esce buono. Se
lo trasporti per un 'ora, un 'ora e mezza, non è più buono perché,
l'inerte si sfrega tra di loro quindi, e si frantuma. Frantumandosi si
genera fino e quindi sballa il rapporto acqua-cemento e sabbia, capito?
Capisce che voglio dire? Capra: E lo capisco. Però non era un
calcestruzzo particolare. Era il 250 semplice, pure questo qui, Andrea.
Cioè, obiettivamente, non mi sembrava che gli era stato chiesto ...
cioè, sbagliare su una cosa così del genere è preoccupante, perché non è
che era un supercalcestruzzo con additivi, cazzi e mazzi, ritardanti
cioè, è una cosa abbastanza ... andava liscio! Cioè, non vedo che motivi
ostativi, ostacoli ci poteva vedere nel suo, nella preparazione di
questo calcestruzzo. Candelora: No, ma infatti il problema è questo,
perché io, dice che sono trent'anni che fanno calcestruzzo, cioè ... mai
capitata una cosa del genere. Sti cazzi!! Ma il problema non è solo
pagare, mo'paghi ... il problema sono i tempi! Capra: Certo. No, infatti
il problema non è quello ... di pagare, perché ... il
100
problema
è che: uno, abbiamo corso per gettarli; due, dobbiamo demolire le
virolas messe lì sopra ... Cioè, come, come si recupera questa cosa? lo
neanche me lo voglio immaginare .. .). A CAPRA che chiedeva, allarmato,
se PETTINATO Giuseppe si riforniva di calcestruzzo da ROTELLA, ribatteva
che gli avrebbe suggerito di rivolgersi ad altro fornitore e che,
comunque, gli avrebbe chiesto la prequalifica del calcestruzzo
("Capra:
Ma a proposito ...Pettinato non si appoggia a lui come fornitura .. di
calcestruzzo? Candelora: No, glielo facciamo fare da un altro a
Pettinato. lo mo' lo chiamo e gli dico: guarda, ci sta ... Capra: Visti
questi problemi qua davvero ci tagliano ... la testa, proprio!
Candelora: Sì, sì. sì. Capra: Vabbè... io sto a sistemare adesso ... gli
incartamenti per l'ingresso in cantiere. E poi, subito dopo, lui deve
fare due cose: devono fare la prequalifica del calcestruzzo e le analisi
chimicofisiche delle terre che tira fuori da la sotto ... la
caratterizzazione chimico-fisica per vedere che non sono contaminate e
per poterle stoccare in grazia di Dio. Candelora: Deve fare la preq
ualifica del calcestruzzo ... Capra: E sì. Mi deve dare, innanzitutto
... il nome della cava da dove porta il materiale.. ,perché lo dobbiamo
verificare ... Una volta lo abbiamo fatto ma non è più quello. Ti
ricordi che Giampiero ha fatto le prove granulometriche sul...
Candelora: Sì, e quella là di coso è, quella di Gulino, che aveva fatto
per Nebrodi. Capra: Se è quella di Gulino Pagano ha detto che era
migliore di quella di Dauro, perché aveva un materiale ottimo, se è
quella di Gulino ... E allora adesso glielo scrivo a Simone, la scaletta
di nO l cose che deve fare, prima che iniziamo ancora c'è tempo ...
''). ~ CANDELORA ribadiva che avrebbe contattato La TONA, certo che
prima o poi "questa storia" sarebbe venuta fuori ed avrebbero fatto una
pessima figura (Candelora: Ci sentiamo dopo. Prima parlo con Pino ...
non gli dico quindi della consistenza del calcestruzzo, perché se no li
faccio, dico che approfondiamo anche altre indagini. Vediamo quello che
c'ha da fare. E insomma .. ,poi, tanto, questa cosa uscirà fuori. Non è
che la possiamo tenere nascosta, Luca! Capra: No, assolutamente. Ma
non, anche perché non conviene cioè, se disgraziatamente esce fuori che
la teniamo nascosta ancora di più si crea un clima ulteriore di sfiducia
e davvero, poi dopo, abbiamo perso proprio ... cioè, non siamo più
credibili in niente. Già la credibilità ... sta sul ciglio del baratro!
"). I due, inspiegabilmente se non accedendo alla tesi accusatoria,
tentavano di precostituire delle giustificazioni che valessero non solo
per loro quanto per ROTELLA ("Candelora: Madonna che figura di merda!
Capra: Lo so. Però, obiettivamente ci sono cose, Andrea, che come fai a
controllarle. Non è che abbiamo il laboratorio qua. 1 risultati degli
schiacciamenti questo te li da. E lo slamp lo fai cioè, noi non ce l'hai
uno strumento per poter monitorare una cosa del genere. Questa è
proprio l'a b c della costruzione e ... ne vale anche lui come '" come
impresa, cazzarola! Candelora: Ma infatti lui dice che non se lo spiega
perché gli dicono che vanno bene gli schiacciamenti. E lui voleva
nascondere, per cercare di sistemare. Ma io l'ho visto proprio .. dice
se ['avessi scoperto dall'inizio, mi segui, allora che facevo io, se ero
figlio di puttana, gli dicevo: caZzo, qua c'è
101
un problema!
Cercate di capire il problema e cercate di nascondere tutto ... Ma lui è
andato avanti! Quindi è ignaro perché, quindi secondo me il problema
non se l'è posto... mi hai capito?Capra: E certo! ... che ti devo dire
... non penso neanche che era matto scatenato da poter dire: "c'è il
problema, me ne fotto, vado avanti tanto, una volta che li ho fatti
tutti non mi dice più niente nessuno"
Il dubbio che li attanagliava
era che, addirittura, presso l'Università di Messina le prove non
fossero state proprio e'seguite (Capra: ... Fatto sta che, a questo
punto, mi viene da chiedere: "ma a Messina che schiacciano? Candelora:
Ma infatti quella è la questione. Non li schiacceranno Capra: E poi tu
potresti andare a presenziare a Messina quando schiacciano .. .) tanto
che CANDELORA aveva addirittura suggerito a ROTELLA di denunciare gli
addetti al laboratorio
(Candelora: Ma io infatti gli ho detto a loro.
Gli ho detto: "scusate, denunciateli! chiedetegli i danni!" Perché... a
questo punto, uno dice andate là dice, i cubetti miei, guarda: questi
non può essere così, io stavo nella Commissione lavoro non vanno
schiacciati gli altri, questi non sono i cubetti miei! lo vi denuncio!" E
li denunci").
Unica alternativa possibile era che i campioni portati
da ROTELLA al laboratorio dell'Università fossero stati sostituiti (
... Capra: ... Ma io vorrei pure capire a Messina che cosa gli hanno
portato fino ad oggi, a meno che non si pigliano i cubetti che c'ha lui
lì, che ha preso Salvo in più, si portano a Messina, tre coppie nnA e si
schiacciano ... si potrebbe pure provare a fare così! Non lo so, io,
però. ~ Candelora: Noi le abbiamo schiacciate le tre coppie: non va
nessuna, pure là, con la pressa che hanno loro là. Capra: Ma è
affidabile quella pressa?".
Certo era che il calcestruzzo non
presentava le caratteristiche richieste ai fIni della "resistenza" e che
i pali "facevano schifo". Eppure i tecnici, piuttosto che adottare le
iniziative necessarie a sospendere i lavori dalla cui prosecuzione
derivava un danno enorme per la GES, per la SER, per gli istituti di
credito fInanziatori e per il Ministero dello Sviluppo che avrebbe
coperto una parte dei costi con il sistema previsto dalla legge 488 (se
non addirittura risolvere il contratto), valutavano come "tutelarsi"
(Candelora: Sì, Luca. Ma i valori erano 120, 130, ma che stai a
scherzare? Un 250! Qualcuno è arrivato a 200. Capra: Non ha per niente
resistenza, che 140 '" !Candelora: Esatto. La fondazione è arrivata a
210-220, a quindici giorni? Capra: Può darsi pure che la fondazione
possa salire. Quello quant'è? A quindici giorni 210, magari a ventotto
ci arriva a 270 ... Candelora: No. Bisogna capire i pali sotto come
sono, perché se è sicuro che lo fondazione è buona '" Capra: ... i pali
fanno schifo! Va be'e niente porta 'sta roba a Giampiero, vediamo un po'
lui pure che ci dice. Che ti devo dire. Anche perché, a questo punto,
Andrea, ci dobbiamo pure tutelare noi nei confronti del subappaltatore,
comunque... perché, se no, pare davvero che facciamo la figura di quelli
che cascano dalle nuvole. Cioè, a questo punto, mi dispiace, però pure
lui deve essere messo un attimino ... cioè, dobbiamo avere un pezzo di
carta, perché Onora io ho visto certiOcati che attestano soltanto che la
roba è buona, quelli fatti all'Università di Messina, noi non abbiamo
niente per poterglielo contestare, se
102
non la prova che ha
fatto Giampiero. Quindi, andrebbe ripreso dei cubetti schiacciati presso
il laboratorio e verificato quello che esce fuori, perché così gli
possiamo contestare qualcosa, perché altrimenti la prova pit è una prova
... Candelora: La prova, no dobbiamo fare i carotaggi, dobbiamo fare
gli schiacciamenti ufficiali, che scherzi? ... dobbiamo fare la prova
pit test su tutti i pali e i carotaggi su 'tutti i pali ... capito? ..
". Nel pomeriggio CANDELORA, come anticipato a CAPRA, contattava
PETTINATO Giuseppe che si accingeva ad avviare i lavori della sotto
stazione di Francavilla e gli consigliava di non rivolgersi a ROTELLA
per la fornitura di calcestruzzo, avuto riguardo alle anomalie
riscontrate, bensì a tale MAZZA. CANDELORA chiedeva, inoltre, a
PETTINATO Giuseppe se conosceva qualcuno all'Università di Messina che
eseguiva prove di schiacciamento; l'altro menzionava l'ing. Bosurgi, la
dott.ssa Lione nonché il preside del quale però non ricordava il nome.
CANDELORA, sia pure raccomandando gli il riserbo (" allora ti spiego
qual é il problema... io ti dico una cosa tu però dimenticatela!.), gli
confidava le proprie perplessità circa le certificazioni rilasciate
("praticamente, quindi, questi hanno schiacciato i provini per il Parco,
sono andati tutti bene! ... siamo andati a schiacciare i nostri cubetti
da un 'altra parte e vanno tutti male!) . (fì\A ~ PETTINATO si diceva
sorpreso in quanto, a suo dire, si trattava di gente seria ("mi ~ pare
strano, ah! Sono gente seria questa, ah! Mi pare molto strana questa
cosa, Andrea). CANDELORA ipotizzava una sostituzione dei provini ("e
allora, va bè. Può darsi pure ...no devo vedere un attimo i cubetti chi
ce li ha portatO.
PETTINATO chiedeva un appuntamento a CANDELORA in quanto un tizio impegnato nel movimento terra, originario di Terme Vigliatore, che lavorava per conto di CO.BI.FUR a Fondachelli si era presentato in cantiere a Francavilla "a cercare lavoro ... " (io non faccio niente se non parlo con te).
Si riporta di seguito la trascrizione del dialogo tra i due: "omissis PETTINATO G: perché c'era uno, c'è uno che sta lavorando là con quelli ... non mi ricordo come si chiamano ... chi è che sta lavorando a Fondachelli?
CANDELORA:ma chi . .per le cose . .per SER '~
PETTINATO G:per gli sbancamenti .. come si chiama?
CANDELORA:a Fondachelli?
PETTINATO G:C'è uno che sta facendo un lotto dell'eolico a Fondachelli, oltre Rotella e Gulino, chi è?
CANDELORA:nessuno, sono solo loro.
PETTINATO G:allora due soli sono là a Fondachelli?
CANDELORA:C'è Gulino, Rotella e Cobzfur e basta!
PETTINATO G: e sto Cobi{ur .. mi pare che lavora qualcuno di Terme Vigliatore?
CANDELORA:non lo so forse qualche ditta subappaltatrice ... eh e no lo sO.. no.. boh e che la vuole lavorare?
PETTINATO G:eh .. io già le cose le ho fatte .. io i subappalti già me li hanno autorizzati... la committente mi ha autorizzato i subappalti
CANDELORA:si.. si e non lo conosco questo qui, non ho capito chi è!
103
PETTINATO
G:mi pare che si chiama..non mi ricordo come si chiama...è venuto
stamattina e mi ha visto e dice ... sa vorrei lavorare ..dice lei so ha
preso il lavoro a Francavilla.. dice vorrei...ci dissi..guarda si è vero
ho preso il lavoro a Francavilla però io ho fatto il subappalto per gli
sbancamenti già CANDELORA:ma non è che questi te lo ha mandato SCUDERl?
PETTINATO G:no..nO..no CANDELORA:ma questo chela? movimento terrala?
PETTINATO G:(a movimento terra e lui mi diceva che lavorava..e che per
adesso sono {ermi là con quella ditta che sta facendo i lavori a
Fondachelli. Quella che dicevi tu COPT..là CANDELORA:eh.eh ho capito ..
ho capito PETTINATO G:dissi guarda io già c'è lo CANDELORA:eh.ma infatti
eh Carmelo che dice? Non lo so. PETTINATO G:Non l'ho visto io a
Carmelo. Ora glielo dico a Carmelo, domani lo vedo. CANDELORA:che ne
so.. boh.che ti devo dire.. vedetevela voi.. io non tengo problemi.. a
me..sono i tempi che mi interessano ... (conv. n. 10000 RlT 62/10 del
14.4.2010 ore 16.12.27).
CANDELORA chiedeva a BENANTI notizie circa
le modalità di trasporto dei cubetti presso l'Università di Messina;
BENANTI, dopo avergli fornito le indicazioni richiest~ sosteneva che i
ROTELLA erano in malafede ("non credo che 11\1 A siano in buona fede
loro" ... " sapevano che facevano schifo i cubetti") sia pure ~
ammettendo che, a suo avviso, non erano neppure in grado di comprendere
quanto grave fosse la situazione e le conseguenze che ne potevano
derivare (" ... forse li hanno sostituiti e non hanno capito la gravità
della cosa "). Anche ammesso che l'errore sul cemento fosse
involontario, era evidente che ROTELLA aveva fatto di tutto per
occultare i risultati ("coperto"), non immaginando che la GES avrebbe
svolto ulteriori indagini ("allora loro non credevano che noifacevamo
fatto queste prove sui palù... inc ... però già dai primi schiacciamenti
che hanno dato quelli di Messina gli hanno detto che era una merda E
LORO HANNO COPERTO. Loro non credevano che noi con quelle prove andavamo
a fare le carote, ci andavamo a prendere quella cosa perché è stata una
cosa improvvisa).
I due tecnici non riuscivano ad accettare l'idea
di un coinvolgimento del personale di laboratorio dell'Università
(CANDELORA: ho capito. Quindi i certificati, secondo te, li hanno
camuffati! SALVATORE: secondo me si e loro ne erano ... cioè me lo vuoi
dire con ['Università che si mette a rischio ... di ... no! Scusa come
te lo spieghi, Andrea?). BENANTI, avuto riguardo alla presenza nelle
miscele di pezzi di "mattone rosso" ipotizzava persino che ROTELLA
avesse impiegato materiale proveniente da discarica, tritato e
mescolato. CANDELORA si diceva pronto a scrivere "qualcosa di
pesante"(conv. n. 100Ò2 RlT62/10-14.4.2010 ore 16.22.10). Poco dopo
CANDELORA avvisava PAGANO che gli stava recapitando del materiale da.
analizzare e si lasciava andare a commenti circa la gravità della
situazione alla luce degli schiacciamenti eseguiti con la pressa
dell'impianto di
104
ROTELLA e del riscruo di dovere rifare il lavoro ( "non se ne salva uno, manco le fondazioni
si salvano, bisogna demolire tutto" ... "abbiamo fatto gli
schiacciamenti dei cubetti, loro là c'hanno la pressa "). Questa volta
il tecnico sembrava detenninato a non farsi prendere ulteriormente in
giro da ROTELLA ("ragazzi è da pazzi ... Secondo me non se ne sono
accorti, hanno portato altri cubetti a schiacciare all 'Università
perché là dice tanto dice vabbè, tanto che possono essere, abbiamo
sempre fatto calcestruzzo. Non lo sò Giampiero che cazzo di pensiero hanno fatto, fatto sta che hanno fatto i conti senza l'oste n). Anche . a PAGANO riferiva che alla SER non avrebbe detto nulla per evitare di correre il rischio di essere "cacciati" ("è chiaro non gli parlerò ora di calcestruzzi, se no a questi gli faccio mettere paura. Questi qua praticamente ci
cacciano" conv. n. 10008 (RlT62110) , del 14.4.2010 ore 16.41.22).
Dopo l'incontro con LA TONA, CANDELORA infonnava CAPRA del contenuto
dei
dialogo intercorso ("io sono andato da La Tona, gli ho detto che c'era
un problema di discontinuità su due pali, ... che avrei fatto una
campagna a tappeto, sia di prove di pt test che di prove di carotaggio,
per capire pure come stanno i pali. Lui ha detto quindi: "manteniamo
tutto, adesso quindi ... cioè, lui lo dice al direttore dei lavori, mi
segui?) raccomandando gli, ove interpellato, di non dire ~ nulla di
diverso da quanto lui aveva riferito ("Candelora: Questo sa, non sa
nient'altro, Luca. Se esce qualche cosa qua facciamo un casino che non
finisce mai. .. Capra: Eh, ma Benanti di che deve parlare con Roberto
Anastasi?(dipendente SER) Perché quello c'ha la lingua lunga! Candelora:
Salvatore s 'ha da mettere un tappo in culo e la lingua in bocca ...
lui deve sapere che ci sono due pali discontinui quindi, stiamo facendo
una campionatura a
tappeto di tutti i pali con prove di pt test e
carotaggi. Punto. Questo sa, non sa nient'altro, Luca. Se esce qualche
cosa qua facciamo un casino che non finisce mai. ... Mi hai capito? Mi
raccomando: faglielo capire bene!..tutto il resto nessuno deve sapere
niente!).
Le decisioni da prendere, secondo CANDELORA, dovevano
essere rinviate all' esito definitivo delle prove ("Se poi noi, è
chiaro, andiamo a fare delle prove e troviamo dei risultati che non
vanno, allora la io e Pino quindi ce la giochiamo ".), per limitare le
conseguenze che ne sarebbero derivate anche con gli "investitori"
(''perché
qua avremo gli investitori che ci prenderanno alla gola!". (conv. n.
6442 RlT 180110 del 14.4.201 O ore 17.08.43). Le discrasie tra i
certificati prodotti da ROTELLA ed i risultati emersi dalle
indagini
tecniche erano oggetto di un dialogo captato poco dopo tra CANDELORA e
CANDIDI nel corso del quale il primo ipotizzava l'avvenuta sostituzione
dei cubetti e riferiva che ROTELLA era disposto a "rifare i pali", il
che presupponeva che il cliente fosse infonnato perché le banche
avrebbero sicuramente chiesto delle varianti (conv. n. 10014 (RlT62110)
-14.4.2010 ore 17.13). Di seguito CANDELORA si sfogava con GULINO
Cannelo (Carmelo il cemento fa schifo è peggio del magrone, non c'è
cemento Carmelo, non c'è cemento). Costui si diceva preoccupato per avere usato quel materiale per le fondazioni. Ma
105
allorquando
informava CANDELORA che avrebbe mosso delle contestazioni sul punto,
CANDELORA, incredibilmente, gli suggeriva di far frnta di niente.
Giustamente GULINO replicava che non aveva intenzione di continuare ad
eseguire altri getti impiegando quel materiale; CANDELORA lo autorizzava
a sospendere temporaneamente i lavori (Carmelo: vabbè, tu mi hai detto
che per ora io di non dirgli niente, non getto più népali, niente
CANDELORA: tu non gettare niente, dici quindi i getti sono sospesi ora,
hai visto che oggi non abbiamo gettato. Dobbiamo fare campagna
investigativa. Tu quanti pali hai fatto fino ad'ora?).
GULINO si
diceva pronto a rivolgersi a dei fornitori di Randazzo con i quali aveva
lavorato per "l'altro lotto" (Carmelo: dal primo giorno gli abbiamo
raccomandato di portare il cemento giusto, l'unica cosa che, perché ...
non lo sò, io qua dell'altro lotto non ne ho avuto nessunissimo problema
con quelli di Randazzo ... ma io mi sono trovato per sbaglio, perché se
no io il cemento glielo facevo portare a quello che me l'ha portato
sempre, in ogni modo, ci sentiamo ...)
L'ultima affermazione lascia a
dir poco perplessi. Non si comprende, invero, la ragione per la quale
GULINO non avrebbe potuto continuare a rifornirsi dal fornitore che gli
aveva sempre garantito l'ottima qualità del calcestruzzo e si era dovuto
rivolgere a don Michele al quale aveva dovuto dare l'incarico, a suo
dire, ''per sbaglio" (Cfr.conv. nr. 10017 RIT62/10 del 14.4.2010 delle ore 17.23.50).
Poco
dopo CANDELORA sosteneva, con don Michele, che l'esito delle prove era
sicuramente dovuto al materiale impiegato (rocce metamorfiche aventi
natura alluvionale e non provenienti da cava che compromettevano la resa
del calcestruzzo). ROTELLA si mostrava disponibile a cambiare gli
inerti e CANDELORA lo esortava in tal senso argomentando che "si
giocavano la faccia" dato che
al cliente si era limitato a riferire della disconnessione rilevata su due pali.
Il
proposito del tecnico era quello di indurre ROTELLA a risolvere il
problema prima possibile ed a tal fine prima lo metteva in guardia
(adesso che cominciamo a fare le prove e, cominciano ad uscire i
problemi dobbiamo essere reattivi a risolverli subito. Mi avete capito?
... eee .. .) e poi, gli prospettava come soluzione di "prendere il
cemento da un'altra parte" (E lo so maa... adesso è capitato però
dobbiamo riparare, in qualsiasi modo, voglio dire. Se poi voi ...
ritenete opportuno fornirlo voi il calcestruzzo ma prenderlo da un
'altra parte queste sono cose vostre eee ... voglio dire ... insomma ...
a me personalmente e ... mi interessano... " conv. n. 10021 RIT62/10 -14.4.2010 ore 17.53.27).
Il
mattino dopo, ROTELLA contestava a CANDELORA di aver saputo dal figlio
Angelo che i risultati erano errati e che i test di PAGANO non erano
attendi-bili poiché, in Sicilia, solo tre strutture erano autorizzate ad
eseguire prove su "carote". CANDELORA si diceva pronto ad eseguire
altri pt test purchè si accertasse la causa della discontinuità (conv.
n. 10047 RIT 62/10-15.4.2010 delle ore 8.52). Nel prosieguo, PAGANO
informava CANDELORA di essere stato contattato da ROTELLA che gli aveva
contestato l'idoneità della strumentazione utilizzata e di non aver
tenuto conto del "disturbo" del carotaggio. PAGANO accettava solo tale ~ {5} rt /. ,},à,. ~.:;~
106
ultima
critica (il "disturbo ''), sia pure affennando che la qualità del
calcestruzzo era così scarsa (''pietosa '') che i risultati non potevano
che essere negativi. CANDELORA giustificava ROTELLA asserendo che
costui stava solo cercando di prendere tempo; spiegava che a lui
interessava solo non fare una "figura di merda" con il cliente e che, a
tal fme, era necessario precostituirsi della garanzie. Non restava,
dunque, che scegliere il laboratorio cui inviare i campioni per le
verifiche, che, però, non doveva però essere quello dell' Ateneo
cittadino ("qualcuno dell'Università si è scordato come sifanno gli
schiacciamenti, oppure ha chiuso gli occhi, loro gli hanno portato altri
cubetti ma ... incompr. .. viene a galla" ...questa è una storia che
più la giri e più puzza Giampiero" conv. n. 10050 RlT 62/1015.4.2010 ore 8.56).
In
mattinata era ROTELLA Angelo a lamentarsi con CANDELORA che PAGANO, che
qualificava scorretto, non aveva né le competenze né la strumentazione
per svolgere le prove ed indicava le strutture all'uopo abilitate (due
laboratori a Palenno ed il terzo quello dell'Università di Messina);
aggiungeva di aver programmato ulteriori prove tramite la società SAPCO,
anche al fme di rasserenare il padre che, per questa vicenda, non
dormiva da due notti. CANDELORA ribadiva che per fugare ogni dubbio era
opportuno eseguire nuove verifiche (Conv. n. 10058 RlT 62/10 del
15.4.201 Oore 9.20.03). Nel pomeriggio CAPRA, dopo aver esortato BENANTI
a relazionarsi in cantiere ~ solo con Anastasi Roberto, gli
raccomandava di mantenere il più stretto riserbo sull' esito dei test
sui pali spiegandogli che alla SER non erano informati ("La Tona sa
soltanto che abbiamo fatto le prove Pit su due pali e non tornano e
quindi per sicurezza procederemo con i carotaggi ''). Concludeva
sollecitando BENANTI a prelevare i cubetti dall 'impianto di ROTELLA e
portarli al laboratorio GEOLAB (conv. n. 6725 RlT 180/10 del 15.4.2010 ore 16.12.53).
Alle
17.02 a CAPRA che chiedeva se potevano essere gettate altre due
fondazioni, CANDELORA rispondeva che i ROTELLA dovevano fermarsi in
attesa degli esiti sui provini che BENANTI stava recando in laboratorio.
Sottolineava, ove ve ne fosse bisogno, che non era sua intenzione
ostacolare i subappaltatori che, però, se costoro avessero deciso di
proseguire, lo avrebbero fatto sotto la loro responsabilità
(''perché
quindi, nel comune interesse, non vogliamo quindi ostacolarli. lo gli
ho detto anche quindi che se loro si sentono sicuri e vogliono gettare,
gettano, ma solo sotto la loro completa ed esclusiva responsabilità,
perché se ieri sono stato magnanimo e potevo chiudere un occhio, se
fanno di testa loro io non chiudo niente, anzi li apro tutti e due, mi
hai capito?''). Apprendeva, intanto da CAPRA che GULINO Carmelo aveva
deciso di sospendere i getti fmchè non ci "avesse visto chiaro", mentre
ROTELLA continuava imperterrito a lavorare C'Carmelo non getta, ha detto
papale papale ... incompr .... calcestruzzo, finché non ci vedo chiaro
non getto, e quindi non getta, e Rotella continua a gettare i pali ..
.oggi ha gettato altri pali ...incompr ... " Conv. n. 6750 RlT 180/10
-15.4.2010 ore 17.2.34). La mattina successiva CAPRA chiedeva a BENANTI
di informare ROTELLA che il prosieguo dei lavori sarebbe avvenuto sotto
la loro responsabilità. Gli riferiva
107
inoltre che ROTELLA
avrebbe fatto i carotaggi "per conto suo" tramite la SAPCO. BENANTI che
doveva fmnare i verbali di prelievo, si proponeva di parlare con ROTELLA
per sapere quando sarebbero stati eseguiti i prelievi e chiedeva a
CAPRA se "saliva qualcuno" dato che quel giorno in cantiere era prevista
la presenza degli ispettori delle banche (ho capito. Eh, io oggi c'ho
la banca qua, sale qualcuno di voi?). CAPRA rispondeva negativamente ed
aggiungeva che se qualcuno glielo avesse chiesto, avrebbe dovuto
rispondere che i getti erano stati momentaneamente sospesi a causa dei
problemi all'impianto (Benanti: porco Giuda. E se questi mi dicono
perché non gettiamo, che cazzo gli dico? Capra: eh, non lo sò, digli che
c'hanno avuto un problema all'impianto stamattina e basta).
E'
evidente che i risultati negativi dei test eseguiti sul calcestruzzo,
sin qui occultati alla Direzione Lavori ed alla SER, a maggior ragione
non dovevano essere portati a conoscenza degli ispettori delle "banche"
tenuti a verificare la regolarità dei lavori ai fini dell'erogazione del
fmanziamento (conv. n. 6839 RIT 180/10 -16.4.2010 ore 8.23).
La
presenza degli ispettori, del personale della SER e della Direzione
Lavori, ritardava il recapito dei cubetti in laboratorio come BENANTI
riferiva a CANDELORA, ripromettendosi di recarsi alla GEOLAB di Carini
al termine dell 'incontro. BENANTI aggiungeva poi che personale della
SAPCO avrebbe voluto svolgere un sopralluogo in mattinata ma che li
aveva rimandati al f\n I. pomeriggio per ragioni di opportunità. ~
CANDELORA raccomandava a BENANTI di informarlo non appena avesse avuto
contezza dell'esito delle prove dato che fmo a quel momento avrebbe
continuato a fare fmta di niente. Non sfugge come, per la prima volta,
CANDELORA, conscio di non poter tenere ulteriormente nascosto il
problema, sollecitava BENANTI a coinvolgere nelle operazioni di
carotaggio i tecnici della committente SER (Candelora: E, comunque,
potresti anche coinvolgere...va be' no, con le carote lo facciamo.
Dobbiamo coinvolgere il cliente anche con le carote, eh! Cioè, quando
prelevate le carote, facciamo un verbale e le port...quindi no, quindi a
... Benanti: Sì, Andrea, io voglio capire una cosa, però: noifacciamo
queste carote giusto? E SERpure... Candelora: Eh. ..Benanti:... che tipo
di prove dobbiamo fare su queste carote? Candelora: Dobbiamo fare le
prove di schiacciamento, Salvato'! Benanti: Prove di schiacciamento.
Quindi, se esce merda SER lo sa! Candelora: E certo, e cioè, Salvato',
questa cosa qui non la possiamo nascondere, non la dobbiamo
nascondere...Benanti: No, io volevo capire ... Candelora:...noi stiamo
facendo delle prove suppletive perché vogliamo capirci su questa cosa.
Noi, adesso, non c'abbiamo nessun dato che ci dice che il calcestruzzo
non va bene quindi, deve ... comparire al cliente che, quando quindi,
facciamo queste prove, se viene male, pure noi non ne siamo a
conoscenza! Capisci? Benanti:Ho capito, ora l'ho capita la logica!
Quindi, preleviamo insieme a loro, verbalizziamo insieme a loro e me li
porto io tutti alla GEOLAB ... ora ho capito. Così, se vengono male,
loro sono a conoscenza di tutto, Va bene! Candelora: Loro sono a
conoscenza di tutto e
108
siamo tutti quanti che... e insieme
decidiamo, perché questa è una cosa più grande di noi... capisci?
Benanti: la direzione lavori come la dobbiamo coinvolgere in questo
caso? Candelora: Per il direttore dei lavori ci pensa il cliente a
coinvolgerlo. Tu devi avere contatti con il cliente e poi il cliente,
quindi, coinvolgerà il direttore dei lavori, mi hai capito?" conv. n.
10141 RIT 62/10 16.4.2010 ore 08.35.26).
Poco dopo CANDELORA
concordava di incontrarsi a Roma con tale Marco il quale gli chiedeva
notizie circa l'organizzazione e la tempistica dei carotaggi e gli
spiegava che "voleva capire pure SER" (cfr. conv. nr. 10168 RIT 62/10
16.04.2010 ore 9.09.33).
Nel pomeriggio BENANTI comunicava a
CANDELORA l'avvenuta consegna dei provini alla GEOLAB, che il lunedì
successivo gli avrebbe fornito qualche anticipazione sui risultati.
CANDELORA gli raccomandava di informare ROTELLA anche per iscritto di
ciò che stavano facendo. Parlando, poi, del costo delle prove, i due
convenivano che per il cantiere Alcantara Nord lo avrebbe sostenuto la
CO.BI.FUR
(conv. n. 10328 RIT 62/1 Odel 16.4.2010 ore 17.092. Il giorno dopo
CANDELORA, con toni pacati, invitava don Michele a non effettuare
ulteriori getti fino all'esito delle prove ("Ho parlato con Salvatore
(Benanti) e m 'ha detto che volete gettare la fondazione lunedì ... Eh
ma non (j\J A possiamo aspettare qualche giorno? Noi abbiamo portato i
provini a, a ~ schiacciare vediamo un attimo... i risultati ... io...voi
lo sapete, io soo.. .per l'amore di Dio ci mancherebbe, anzi eh che il
lavoro deve andare avanti però cerchiamo un attimo di capire perché ehh,
se poi dopo non va bene che facciamo? .. (incompr.).
ROTELLA si mostrava deciso a proseguire poiché terze persone, con le quali
aveva
parlato, gli avevano garantito che non c'erano problemi (Rotella:No io
sono...Andrea ... io sono tranquillo/.. .possiamo gettare domani,
tranquillo. Perché io ho parlato ... con delle persone e mi hanno
garantito, capisci, la massima tranquillità ... di stare tranquillo...
Candelora: Vabbé lei con chi ha parlato? Rotella: ... mi assumo la
responsabilità io!). CANDELORA, timidamente, insisteva (" ... se voi
volete f!ettare ehh ... m'avete capito? Non è che ... si...no ma io, la
vostra posizione la rispetto, per l'amore di Dio, però ehm... io ...
ma...mi sarebbe piaciuto posticipare per il motivo che sapete ma se voi
siete tranquillo eh ... e volete gettare eh... ) ma ROTELLA, seccamente,
replicava che si sarebbe fermato solo se vi fosse stata un'iniziativa
formale dello stesso CAJ'JDELORA ("Se tu, se tu...incompr....vuoi
sospendere, se tu vuoi sospendere tu, oh per una tua tranquillità, noi
possiamo sospendere, ma io sono tranquillissimo!). CANDELORA tentava di
spiegare che ove si fosse dovuto procedere alla demolizione di quanto
già realizzato sarebbe successo "casino" ("... cioè quello la ...
demolire una fondazione è, è nu danno grosso perché... eh... tra virolas
e tutto il casino che viene fuori....) ma ROTELLA concludeva,
rassicurandolo, che si era trattato di un errore di PAGANO. Quando
CANDELORA passava a parlare dei costi che la demolizione avrebbe
comportato,
109
ROTELLA sembrava addivenire a più miti consigli (conv. n. 10352 RlT 62/10 17.4.2010 ore 13.00).
Dai
dialoghi su riportati si coglie appieno il totale assoggettamento del
CANDELORA nei confronti di ROTELLA. Nonostante i dati allarmanti dei
test eseguiti, ROTELLA continuava a proseguire i lavori e CANDELORA,
piuttosto che disporre ufficialmente la sospensione dei lavori ed
adottare provvedimenti consequenziali, continuava ad assecondare ROTELLA
tenendo all'oscuro di tutto il cliente, la direzione dei lavori e le
banche finanziatrici.· Il 2004.2010 BENANTI riferiva a CANDELORA il
risultato delle prove sui cubetti, spiegando gli che era necessario
procedere ad una riprogettazione. Aggiungeva poi che era necessario
attendere i test sulle "carote" che sarebbero state prelevate il venerdì
successivo e per i quali era stato interessato un laboratorio di
Catania. CANDELORA chiedeva a BENANTI un programma delle prove da
eseguire ed i dettagli di ciascuna; BENANTI si diceva pronto a
predisporre il tutto (conv. n. 10517 RlT 62/1 O -20.4.2010 ore
10.41.35). Il 21.4.2010 BENANTI informava CAPRA di avere avvisato
ROTELLA che avrebbe presenziato all'esecuzione dei test ("Allora quindi
sabato si dovrebbe fare sta co... ehm ... questo tipo di...di prova e
rimango qua perché ... e poi ho detto a Don Michele che in laboratorio
ci deve andare insieme a me e li deve schiacciare davanti a me. "conv.
n. 7441 (RIT 180/10) del 21.4.2010 ore 14.59.18) ~, 112204.2010 BENANTI
raccontava a CAPRA lo scontro avuto in cantiere con don Michele (Senti
... una cosa... ieri ... Don Michele mi ha (atto incazzare ... ). Era
accaduto che durante il getto, il tubo si era incastrato alla profondità
di dieci metri e BENANTI aveva disposto di fermare immediatamente i
lavori. ROTELLA, disattendendo l'ordine, aveva lasciato proseguire senza
tener conto delle conseguenze che ne derivavano per la stabilità del
palo (che prevedeva un getto per la profondità di circa sedici metri).
BENANTI aveva inviato una mail di contestazione alla CAROT e per
conoscenza alla GES chiedendo una prova su quel palo per verificarne la
continuità (Benanti: ... si doveva inserire il tubo getto e sono
arrivati ad inserire soltanto dieci e qualcosa di tubo getto ... perché
poi si è incastrato e non riusciva più a scendere ... e io gli ho detto
che non si poteva gettare perchéforse avevano inserito male la gabbia da
sei sulla gabbia da dodici e impediva la discesa del ... tubo. Lui gli
ha fatto segnale lo stesso e li ha fatti gettare. Cioè in un palo di 16
metr:i a 10 metri d'altezza praticamente, cioè mancavano ... 5 metri e
40 di .. Capra: E tu che hai detto? Adesso l'abbiamo tagliato il palo?
.. L'abbiamo tagliata la gab ... Benanti: No, no, no ha fatto getto
libero capito? .. che ha fatto. Cioè il tubo getto invece di farlo
arrivare a 15 metri e 40 l'ha fatto fermare a 10 metri... M'ha gettato
calcestruzzo a getto libero con ... Capra: .. . incompr. ... e alle
prove poi che facciamo? Benanti: Eh infatti io ho scritto ...a loro
perché stavolta mi ha fatto incazzare, gli ho scritto alla ... Caroter
la mail che casomai si prenderanno provvedimenti per fare delle prove su
quel palo ... di continuità ... ). -
110 - (continua).